venerdì 14 dicembre 2012

CHRISTMAS TIME

Ohohohoho!!!
Mancano pochissimi giorni a Natale, e la corsa ai regali è incominciata!!! Fortunatamente quest'anno ho quasi finito.....manca ancora qualcosina, ma il grosso è fatto!
Oggi, finalmente siamo riusciti a fare l'Albero e gli Addobbi e poi, approfittando della bella giornata (NEVICAAAAA.....), abbiamo fatto anche il Pupazzo di Neve (molto...Country-chic) !!! 

 
Adesso però vi mostro qualche creazioncina che ho realizzato con il Fimo tanto per rimanere in tema natalizio..
 
 
Che ne pensate del mio Pandorino di Verona???

 
Oppure siete delle amanti del classico Panettone di Milano????

 
Questi due soggettini, li avevo pensati come applicazioni per delle tovagliette americane...

 
Sotto ogni creazione ho incollato del velcro in modo tale che si possano rimuovere quando si deve lavare la tovaglietta.
 
Ed infine, sempre in tema natalizio:
 
 
Una bella scatolina con Gingerbread man e Casetta di marzapane!!!
Tutti noi (spero) sappiamo che cos'è un Gingerbread Man conosciuto come Omino di Pan di Zenzero, ma pochi sanno qual'è la sua origine.
 
Se vi interessa, qui sotto, vi racconto un pò la sua storia:
 
"Le origini degli omini di pan zenzero sono piuttosto misteriose. Secondo una leggenda, il primo esemplare sarebbe apparso alla corte inglese della regina Elisabetta I. Di indole scherzosa, la grande monarca si narra facesse spesso dono ai propri cortigiani di focacce che ne riproducevano le fattezze. Ma se l’apporto della regina inglese alla diffusione del “gingerbread man” è storicamente incerto, sappiamo comunque essere stato proprio il XVI secolo il momento di maggior splendore per questo caratteristico dolce. In quel periodo fu la Germania, e in particolare la città di Norimberga, a costituire il centro della produzione di dolci di pan di zenzero.
Un notevole impulso alla loro diffusione venne nell’Ottocento dalle fiabe dei fratelli Grimm e in particolare da quella di Hansel e Gretel, con la sua famosa casetta di marzapane. Le vetrine di fornai e panettieri iniziarono, infatti, a riempirsi di casette decorate con glassa e foglie d’oro, omini sorridenti e croccanti animali, tutti inseriti all’interno di complesse scenette natalizie. Il business del pan di zenzero divenne talmente importante nella regione, che solo una determinata corporazione di fornai specializzati era autorizzata a dare vita a tali creazioni. Il divieto cadeva soltanto due volte all’anno, in occasione del Natale e della Pasqua.
Con il passare del tempo gli omini di pan di zenzero, da semplici prodotti dolciari, iniziarono ad essere utilizzati anche come decorazioni per l’albero di natale. Dall’Europa la tradizione fu esportata in America, dove una nota rivista per ragazzi, il St. Nicholas Magazine, pubblicata tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, contribuì ad ampliare notevolmente il mito dell’omino di pan zenzero, grazie ad una semplice storiella a puntate indirizzata ai bambini. Si trattava di una sorta di filastrocca, caratterizzata da versi in rima e da strofe in continua ripetizione, che narrava della frenetica fuga di un omino di pan di zenzero dalle fauci di una serie di affamati individui che lo inseguivano.
 
C’era una volta
una vecchina piccola piccola ed un vecchino piccolo piccolo. Alla vecchina piccola piccola venne voglia di impastare un omino di pan di zenzero. Stese la pasta e ritagliò la figura dell’omino, mise due chicchi di uva passa per occhi, mente peperite per i denti e mise della glassa sulla sua testa per fargli i capelli
Poi prese l’omino e lo mise nel forno e quando sentì un buon odore, aprì il portello del forno per dare un’occhiatina e...
--- Hoooplà! - - -
L'omino di pan di zenzero saltò fuori dal forno..
"Fermati! Fermati, omino di pan di zenzero!"
disse la vecchina. "Voglio mangiarti!"

"No!" disse l'omino di pan di zenzero
"Io posso scappare via!"

"Scappa, scappa, più forte che puoi!
Non potete prendermi, io sono l'omino di pan di zenzero!"

E corse via!


Corse finchè fu fuori, dove vide il vecchino piccolo piccolo.
Il vecchino piccolo piccolo disse, " Fermati! Fermati piccolo omino di pan di zenzero! Io voglio mangiarti! "

Ed il piccolo omino di pan di zenzero disse: " NO! Sono riuscito a scappare dalla vecchina, e posso scappare via anche da te!

"Scappa, scappa, più forte che puoi!
Non potete prendermi, io sono l'omino di pan di zenzero!"

E corse via!

Scappò finchè arrivò al porcile.

Ed il maiale disse:
"(Oink Oink) - - " Fermati! Fermati, omino di pan di zenzero! Io voglio mangiarti! "
Ma l'omino di pan di zenzero disse, " NO! Sono riuscito a scappare dalla vecchina piccola piccola, sono scappato via dal vecchino piccolo piccolo e posso scappare via anche da te!"

"Scappa, scappa, più forte che puoi!
Non potete prendermi, io sono l'omino di pan di zenzero!"

E corse via!

Scappò finchè arrivò ad una casa. E davanti alla casa c’era un cane. Ed il cane disse, " FERMATI! Fermatelo stoooooooooop , fermatelo fermatelo !
Fermate il piccolo omino di pan di zenzero!
Voglio mangiarlo! "Ma l'omino di pan di zenzero disse:

"NO! Sono riuscito a scappare dalla vecchina piccola piccola, sono scappato via dal vecchino piccolo piccolo e posso scappare via anche da te!"

"Scappa, scappa, più forte che puoi!
Non potete prendermi, io sono l'omino di pan di zenzero!"

E corse via!

Scappò finchè arrivò ad un campo pieno di mucche.
E le mucche dissero,
" Mooooo! Stoooooooop! Stoooooooop piccolo omino di pan di zenzero. Vogliamo mangiarti! "
Ma L’omino di pan di zenzero disse, NO! Sono riuscito a scappare dalla vecchina piccola piccola, sono scappato via dal vecchino piccolo piccolo , da un maiale e da un cane e posso scappare via anche da te!"

"Scappa, scappa, più forte che puoi!
Non potete prendermi, io sono l'omino di pan di zenzero!"


E corse via!

Scappò finchè arrivò ad un fiume.
E vicino al fiume c’era una volpe. La volpe disse:
"Ciao piccolo omino di pan di zenzero. "

L’omino di pan di zenzero disse:
"CIAO! Sono riuscito a scappare dalla vecchina piccola piccola, sono riuscito a scappare dal vecchino piccolo piccolo, da un maiale, da un cane e dalle mucche e posso scappare via anche da te!

"Scappa, scappa, più forte che puoi!
Non potete prendermi, io sono l'omino di pan di zenzero!"


"Ma," disse la volpe, "Io non corro mai. E poi non voglio mangiarti!"
L’omino di pan di zenzero disse:


"Scappa, scappa, più forte che puoi!
Non potete prendermi, io sono l'omino di pan di zenzero!"


La volpe disse, "Scappa quanto ti pare, Io non ti rincorrerò. Ma mi piacerebbe farti una domanda."
L’omino di pan di zenzero disse, "Cosa?"
La volpe disse, "Come pensi che farai ad attraversare il fiume senza bagnarti? Io penso che se ti bagnerai ti scioglierai non credi?"
L’omino di pan di zenzero non disse nulla, ma guardò il fiume pensieroso.
La volpe disse, "Ho un’idea."
L’omino di pan di zenzero disse, "Quale?"
La volpe disse, "Volevo attraversare il fiume a nuoto proprio adesso. Se vuoi, potresti montare sulla mia coda."

L’omino di pan di zenzero disse "OK", e si aggrappò alla coda della volpe. La volpe cominciò ad entrare nell’acqua.

Dopo pochi passi, la volpe disse, "Oh, piccolo omino di pan di zenzero. L’acqua sta diventando piuttosto profonda. Ho paura che tu ti bagni. Perchè non ti arrampichi sulla mia groppa?" L’omino di pan di zenzero guardò, e disse, "Accidenti, l’acqua sta diventando davvero piuttosto profonda", e si arrampicò sulla groppa della volpe.

Dopo qualche passo ancora, la volpe disse, "Oh, piccolo omino di pan di zenzero, l’acqua sta diventando ancora più profonda, ho paura che tu ti bagni. Perchè non ti arrampichi sul mio collo?" L’omino di pan di zenzero guardò e disse, "Accidenti l’acqua è davvero profonda", e si arrampicò sul collo della volpe.

Dopo qualche passo ancora, la volpe disse, "Oh, piccolo omino di pan di zenzero, l’acqua sta diventando sempre più profonda, ho paura che tu ti bagni. Perchè non ti arrampichi sulla mia testa?" L’omino di pan di zenzero guardò, e disse, "Accidenti, l’acqua sta diventando davvero molto profonda", e si arrampicò sulla testa della volpe.

Dopo qualche passo ancora, la volpe disse, "Oh, piccolo omino di pan di zenzero, l’acqua sta diventando davvero molto profonda, ho paura che tu ti bagni. perchè non ti arrampichi sul mio naso?" L’omino di pan di zenzero guardò e disse, "Accidenti, l’acqua è davvero molto profonda", e si arrampicò sul naso della volpe.
E la volpe fece-- GNAMMM!—e quella fu la fine dell’omino di pan di zenzero.
 



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